Sandra, cosa c'e' oltre la rete? / Il coraggio di Sandra.
Scritto da gfrosinini il Ottobre 02 2014 09:33:22

Alcuni sentono la loro voce interiore con grande chiarezza e vivono seguendo ciò che ascoltano, queste persone diventano pazze o diventano leggende.” (Vento di passioni)



Sandra è una graziosa cagnolina di taglia piccola, dal musetto furbo e vivace e dal manto nero e lucido. Ha una zampina compromessa probabilmente da un infortunio non curato, nella sua vita da randagia, quindi cammina su tre zampe. Questo non le provoca complessi o frustrazioni, anzi il suo carattere è forte e deciso. Quando arriva al canile Enpa è molto diffidente e non è abituata al guinzaglio, ma presto scopre che uscire con i volontari e ricevere coccole e attenzioni le piace moltissimo, e che rientrare nel box, invece, non le piace per niente. Così ogni tanto, quando riconosce qualcuno che passa si arrampica veloce sulla rete come una piccola scimmia e salta oltre, alla ricerca di libertà e coccole. Ma un giorno Sandra infila la zampa nella maglia della rete e nel salto non riesce a togliere la zampina, quella buona, purtroppo. Rimane attaccata alla rete, cerca di divincolarsi e liberarsi, ma così facendo frattura e lesiona ancora di più la gamba. Quando finalmente gli operatori del canile scoprono Sandra attaccata alla rete per la zampa e la soccorrono, la situazione è grave. Fiduciosa si lascia docilmente trasportare al tavolo di primo soccorso e con i suoi occhioni neri guarda le sue soccorritrici scodinzolando lentamente. Le carezze che riceve sono l’ anestetico che cercava, non sente il dolore, sente solo l’amore di quelle carezze.

La gamba è molto gonfia, la cagnetta viene portata dal veterinario che dopo le indagini del caso da poche speranze per la povera zampina. L’osso è fratturato in molti punti, il muscolo è completamente lacerato. Per alcuni giorni in ambulatorio si tenta di curare la zampina ma i tessuti si stanno necrotizzando. A malincuore si prospetta l’amputazione. Per Sandra è una soluzione terribile perché l’altra zampina è già compromessa, è non potrà sostenere il peso del suo corpo. Il futuro per Sandra è un carrellino. Alcuni volontari vanno a visitarla, la sua testina si alza appena quando li vede, i suoi occhi neri hanno una tristezza infinita, la sua codina non scodinzola più. Le medicazioni sono molto dolorose, tanto che deve essere anestetizzata. Forse pagherà caro il suo grande desiderio di libertà!

L’intervento è già programmato, ma qualcuno al canile non si rassegna, e tenta una mossa estrema. Ricoverare Sandra in una clinica veterinaria universitaria specializzata in chirurgia e traumatologia dove si praticano le cure più all’avanguardia e dove i casi più disperati sono materia di studio approfondito. E’ un viaggio della speranza e la direttrice del canile accompagna la cagnetta personalmente. Il caso della piccola Sandra appassiona medici e assistenti. Inoltre la sua simpatia e il suo coraggio toccano il cuore della giovane studentessa universitaria alla quale viene affidata e che la cura nella degenza con competenza e amore. Il medico che la cura lavora su due fronti: il recupero della zampina compromessa e della zampina ferita. Per evitare l’amputazione viene tentato di tutto, compreso un gel piastrinico che ricostituisce i tessuti, che in un primo tempo sembra offrire grandi speranze; ma anche questa soluzione non risolve la situazione e la zampina dovrà essere amputata. Il medico interviene allora sull’altra zampina, mediante un delicato intervento chirurgico e l’esito è finalmente favorevole, che prenderà forza e potrà sostenere il peso del corpo.

Adesso Sandra sta recuperando la salute, ma le mani amorevoli della giovane studentessa che l’ha assistita non possono smettere di accarezzare quell’esserino dalla personalità decisa e dolce, e rendere duraturo il forte legame che si è creato tra loro. Decide di adottarla.

I cani camminano anche con tre zampe, e non si fanno complessi per una menomazione, vivono il presente a pieno senza rimpianti per il passato. La piccola Sandra ha fatto di tutto per uscire dal box di un canile, a qualsiasi costo ha superato barriere e ostacoli enormemente più grandi di lei ma aveva un obiettivo, trovare una mamma che l’amasse. Per lei non è stato importante quello che ha perso ma quello che voleva e che finalmente ha trovato. Chi conosce profondamente gli animali sa che sono in grado di fare scelte. Sandra ha scelto di cambiare il suo destino, che probabilmente l’avrebbe tenuta per sempre in canile, con scarse probabilità di adozione a causa della sua menomazione, e ha tentato il tutto per tutto. Sapeva che oltre la rete c’era una vita migliore? Crediamo di si, e che lei sia l’artefice primaria del suo destino. Lei ha innescato il gioco e tutti quelli che sono venuti dopo non hanno potuto fare a meno di giocare una grande partita fatta di cuore e coraggio, una partita dove la parola d’ordine è “non arrendersi mai”!

Si ringrazia infinitamente la U.O., Universitaria di Chirurgia e Traumatologia Veterinaria di Parma nella persona del dott. Chadi Eid della sig.ra Virginia Bigaran .per la competenza, l’assistenza e il fattivo contributo profuso per la guarigione della piccola Sandra. Anche con tre zampe il suo cammino sarà più leggero adesso!

Buona fortuna piccola Sandra!

S. Giovanni V.no lì 30.06.2014

B.E.